Allan Griff, ingegnere chimico consulente, editorialista di PlasticsToday e realista autoproclamato, si è imbattuto in un articolo su MIT News pieno di falsità scientifiche.Condivide i suoi pensieri.
MIT News mi ha inviato un rapporto sulla ricerca che coinvolge zeoliti, minerali porosi usati per produrre propano da poliolefine di scarto (riciclate) con un catalizzatore di cobalto.Sono rimasto sorpreso da quanto fosse scientificamente sbagliato e fuorviante l'articolo, soprattutto considerando la sua origine al MIT.
Le zeoliti porose sono ben note.Se i ricercatori possono utilizzare la dimensione dei loro pori per produrre molecole a 3 atomi di carbonio (propano), è degno di nota.Ma si pone la questione di quanto 1-carbonio (metano) e 2-carbonio (etano) passano e cosa ne fai.
L'articolo implica anche che le poliolefine riciclabili sono inquinanti inutili, il che è sbagliato perché non sono tossiche nella loro normale forma solida: legami CC molto forti, catene lunghe, bassa reattività.Mi preoccuperei più della tossicità del cobalto che della plastica.
La tossicità della plastica solida è un'immagine popolare basata sul bisogno umano di resistere alla scienza in modo da poter credere nell'impossibile, che risale alle comodità dell'infanzia quando nulla può essere spiegato.
L'articolo mescola PET e PE e include un disegno (sopra) di una bottiglia di soda, che è realizzata in PET, chimicamente molto diverso dalle poliolefine e già pregiatamente riciclato.Non irrilevante, in quanto fa appello a persone che vedono molte bottiglie di plastica e pensano che tutte le materie plastiche siano dannose.
Il disegno è anche fuorviante in quanto mostra l'alimentazione di una plastica anellata (aromatica) e la produzione di propilene, non di propano.Il propilene può valere più del propano e non ha bisogno di idrogeni aggiunti.Il disegno mostra anche la produzione di metano, che non è voluto, soprattutto nell'aria.
L'articolo afferma che l'economia per produrre propano e venderlo è promettente, ma gli autori non forniscono né investimenti né dati operativi né vendite / prezzi.E non c'è niente sul fabbisogno energetico in chilowattora, il che potrebbe rendere il processo meno attraente per molte persone attente all'ambiente.È necessario rompere molti di quei forti legami CC per spezzare la catena polimerica, un difetto fondamentale nel riciclaggio molto avanzato/chimico tranne un po' di pirolisi.
Infine, o addirittura prima, l'articolo richiama l'immagine popolare della plastica negli esseri umani (e nei pesci), ignorando l'impossibilità della digestione o della circolazione.Le particelle sono troppo grandi per penetrare nella parete intestinale e quindi circolare attraverso una rete di capillari.E quanto conta, come dico spesso.Le reti da pesca scartate possono essere dannose per le creature acquatiche, ma lo è anche catturare pesci e mangiarli.
Eppure, molte persone vogliono ancora credere che le microplastiche siano dentro di noi per sostenere il loro bisogno di resistere alla scienza, che le priva del conforto dei miracoli.Sono pronti a etichettare la plastica come tossica perché è:
●innaturale (ma terremoti e virus sono naturali);
●una sostanza chimica (ma tutto è fatto di sostanze chimiche, compresa l'acqua, l'aria e noi);
●mutevole (ma lo è anche il tempo ei nostri corpi);
●sintetico (ma lo sono anche molte medicine e cibi);
●aziendale (ma le aziende sono creative e mantengono bassi i prezzi se regolate responsabilmente).
Ciò di cui veramente temiamo siamo noi stessi: l'umanipolazione.
Non sono solo le masse non scientifiche a pensarla così.La nostra stessa industria sta investendo negli sforzi per fermare "l'inquinamento da plastica", così come i politici che vedono correttamente tale comprensione del mito come fare ciò che vogliono gli elettori.
I rifiuti sono un problema separato dall'inquinamento e la nostra industria della plastica può e deve ridurre le sue perdite.Ma non dimentichiamo che la plastica aiuta a ridurre altri rifiuti - cibo, energia, acqua - e previene la crescita e l'infezione di agenti patogeni, ma non ne causa nessuno.
Le materie plastiche sono relativamente innocue ma le persone vogliono che siano cattive?Sì, e ora forse capisci perché.
Tempo di pubblicazione: dic-09-2022